Il nuovo edificio è organizzato sotto un grande tetto a falde che richiama le opere dell’edilizia antica e della tradizione locale, elemento paesaggistico a completamento della teoria di tetti che compongono l’immagine del borgo.
Sotto di questo, la sequenza lineare di ambienti, sia chiusi che aperti, con le funzioni del nuovo Hub di ricerca e formazione. Sul perimetro il portico, largo tre metri, spazio di incontro e di confronto. Il portico protegge il percorso che dalla fermata del bus a ovest passa lungo il parcheggio, la sequenza di ambienti e l’uliveto a nord, il vigneto a sud , fino alla scalinata o l’ascensore che collegano a est la terrazza panoramica alla quota del Centro Visite.
L’impianto compositivo è lineare, gli ambienti sono strutturati in sequenza lungo l’asse sudovest-nordest.
Questo schema è flessibile nell’uso e adattabile in fase di sviluppo progettuale.
Il ristretto abaco di materiali, legno, pietra calcarea delle cave della Murgecchia, laterizio e vetro, denuncia
l’intenzione di produrre un’architettura contemporanea interprete del genius-loci e dei caratteri locali.